«Ho invitato Meloni ad Arcore. Vanno intensificati i rapporti»- Corriere.it

«Ho invitato Meloni ad Arcore. Vanno intensificati i rapporti»- Corriere.it

Author: Marco Cremonesi
Data : 2023-01-16 20:58:23
Dominio: www.corriere.it
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di Marco Cremonesi

Lombardia, l’ex premier presenta i candidati: «Sono sicuro che verrà». «Non vedo in circolazione altre persone che possano a lei paragonarsi». Non cita l’autonomia

LESMO (Monza e Brianza) – «Non escludo, durante il mio intervento, di potermi addormentare. Purché non lo raccontiate a Crozza, sennò diventa un pezzo del suo programma…». L’entrata a effetto continua a essere una specialità di Silvio Berlusconi. Anche afflitto dalla recente caduta («Potevo lasciarci la pelle…»), anche insonne per aver trascorso la notte a scrivere il discorso, nel tenere la scena resta sempre imbattibile. Al di là delle «storielle» che non fa mancare anche nel presentare i candidati lombardi nella sbalorditiva Villa Gernetto di Lesmo.

Poi, dato che la giornata deve chiudere una settimana complicata per i rapporti tra gli alleati, l’ex premier annuncia che ha invitato Giorgia Meloni ad Arcore «dato che io ancora non posso spostarmi. Lei ha accettato». Berlusconi non tralascia gli elogi: «Giorgia Meloni è una persona assolutamente intelligente e capace, quindi sarà un buon premier nei prossimi anni per gli italiani». Fino al massimo riconoscimento: «D’altronde non vedo in circolazione altre persone che possano a lei paragonarsi».

Attenzione: quella del inventore di Forza Italia non è una resa. Lui resta convinto della necessità di maggior confronto tra alleati e non vuole trovarsi di fronte a scelte già fatte: «Ci sentiamo, sì… Ma dobbiamo intensificare i nostri rapporti e mettere a frutto la mia esperienza internazionale di oltre 30 anni». Insomma: «Noi sosteniamo e sosterremo lealmente il governo Meloni e le decisioni che assumeremo collegialmente». Ma questo, «non significa rinunciare alla nostra identità» perché «Forza Italia è il partito cardine di questa maggioranza. Nessuno può mettere in dubbio la nostra lealtà nei confronti del governo». Ma valga per tutti: «La lealtà reciproca è garanzia della stabilità, oggi e per i prossimi 5 anni». L’enfasi, nel parlare, è sulla parola «reciproca».

Resta il fatto che sull’orizzonte prossimo già si disegna la linea nera di temporale. Nelle 10 pagine dell’intervento, Berlusconi ne dedica due al «presidenzialismo che noi vogliamo», che «non è altro che la possibilità per gli elettori di scegliere direttamente, saltando la mediazione dei partiti»: una riforma «in cui crediamo profondamente». Il leader azzurro ricorda che «le riforme per loro natura devono avere la più ampia convergenza possibile». E alla convergenza bisognerà dedicare «tutta la pazienza necessaria». Che non significa, però, «attribuire a qualcuno il diritto di veto».

Il fatto, però, è che all’altra riforma istituzionale, l’autonomia differenziata delle Regioni Berlusconi non dedica — volutamente, spiegano i suoi — nemmeno una menzione. Nemmeno una sillaba. Domani sull’argomento si terrà una riunione di maggioranza, dopo che Giorgia Meloni e Matteo Salvini avrebbero già raggiunto una qualche forma d’accordo: l’idea è che entro il 30 gennaio la riforma approdi in Consiglio dei ministri e sia incardinata nei lavori parlamentari. Orecchiando le chiacchiere tra i presenti a Villa Gernetto, pare di capire che i governatori azzurri Bardi, Toma e Occhiuto siano pronti a farsi sentire.

Circondato dai suoi capigruppo Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo, «punti di riferimento essenziali in Parlamento e in Lombardia», Berlusconi però è tornato su un tema delicato: «Sono angosciato per i rapporti con la Russia. Io avevo cercato di convincere Putin a entrare nella nostra Europa. Non ci sono riuscito perché ci sono stati dei Paesi che pensando di perdere la loro supremazia in Europa, hanno detto di no. Ma la Russia, che è uno stato europeo per tutto, entrando nella Ue e nella Nato avrebbe costituito una difesa assoluta contro i propositi di espansione della Cina».

16 gennaio 2023 (modifica il 16 gennaio 2023 | 22:06)

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